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Nei Paesi del Sud del Mondo, la varechina si è dimostrata importante strumento per combattere il COVID.
Tags: ciad, Covid, Giorgio Ferro, martellozzo, varechina
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Un estratto del messaggio di speranza e di augurio da p. Franco a Mongo:
Carissimi,
In questo momento tutti i media mondiali parlano dell’Italia e della vera “Passione” che state attraversando. Il nostro pensiero va a tutti voi e in particolare a quelli che hanno perduto qualcuno dei loro cari: non bisogna chiudersi nella sofferenza, ma allargare il cuore come quello di Dio.
Penso molto a voi e mi auguro che il morbo stia lontano dalla vostra casa e che ci ritroviamo un giorno.
Anche in Ciad si sono prese delle precauzioni: in sostanza quelle promosse dal governo e dalla Chiesa sono simili alle vostre, ma le strutture sanitarie non sono all’altezza di affrontare un simile flagello. Oltre alla reazione a livello governativo e pastorale abbiamo intrapreso alcune azioni operative. Abbiamo ripreso la produzione di varechina tramite gli impianti ” Dario-Ferro” inviatici da Fraternità Missionaria ai tempi del colera, che ci hanno aiutato a debellare quella terribile epidemia.
Il prodotto viene utilizzato come disinfettante nei dispensari, nelle biblioteche, nei luoghi pubblici.
Avendo concluso la formazione agricola con più di 3 mila agricoltori, incontriamo solo i responsabili delle banche dei cereali per sensibilizzarli al problema del coronavirus. Produzione di aratri coi fabbri locali appoggiati dall’officina “Foi et Joie – Rusconi”.
Abbiamo organizzato la formazione di 5 fabbri locali, per la produzione di attrezzature agricole a trazione animale, aratri ed erpici. La produzione è controllata, modificata e migliorata dall’officina meccanica messa in funzione grazie all’aiuto degli amici italiani venuti nel Febbraio scorso e alla competenza di fratel Pietro Rusconi.
Sono già stati prodotti 350 esemplari e si pensa di arrivare al 900-1000. Solo ora, dopo il fallimento dell’uso di trattori (operazione lanciata con grande pompa dal Governo, ma rivelatisi inadatti al fragile suolo ciadiano) si sta scoprendo l’importanza della trazione animale. Ecco succintamente il nostro modo di reagire al coronavirus, mentre ci auguriamo di tutto cuore che rallenti la sua stretta in Europa e che qui ai tropici sia ricacciato dal calore che ora è 44 gradi all’ombra.
Con affetto e riconoscenza a tutti voi,
p. Franco Martellozzo.
Mongo 30 marzo 2020Tags: aratri, ciad, coronavirus, mongo, p. Martellozzo, varechina
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P. Franco Martellozzo ci scrive:
“Ricordate la varechina? Nel 2012 abbiamo bloccato l’epidemia di colera a Mongo salvando innumerevoli vite, con la produzione a ritmo intenso di varechina. Gli organismi pubblici hanno in seguito distribuito le pastiglie di cloro e la nostra iniziativa si è arenata. Ora però mancano le pastiglie, e gli enti sanitari mi hanno supplicato di rimettere in funzione i dispositivi e curare la formazione del personale.
Quì il rilancio della varechina è un avvenimento importantissimo.
Ricordo e ringrazio Dario che ha ideato e realizzato questo progetto con la collaborazione di Giorgio”.
p. FrancoTags: martellozzo, varechina
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Carissimo Dario,
desidero ringraziare Fraternità Missionaria per la partecipazione alla iniziativa dell’Angolo dell’Avventura di Padova per Emergenza Nepal, donando i tre dispositivi per la fabbricazione della varechina, estremamente utili nell’emergenza acqua potabile del dopo terremoto.
Un dispositivo è stato installato nel villaggio Chaunrikharka e serve anche il villaggio vicino. Il secondo è stato installato nell’Ospedale di Lukla, località più importante e di riferimento per tutta la Regione, il terzo è a Kathmandu dove operano persone di alta preparazione.
Vorrei trasmettere anche ai tuoi associati la soddisfazione di vedere i frutti tangibili della solidarietà comune.
Un abbraccio, Flavio -
Riportiamo integralmente l’articolo apparso nella sezione news del sito ETRA e che è stato ampiamente diffuso nel telegiornale di Telenuovo il 16 Gennaio
15.01.2015
Grazie al sostegno di ETRA, l’associazione no profit padovana “Fraternità Missionaria” è riuscita a fornire anche alla popolazione di un campo profughi del Sahara uno strumento in grado di potabilizzare l’acqua. Tramite il procedimento di elettrolisi viene prodotta varechina, che può essere utilizzata per rendere potabile l’acqua da bere ma anche per ridurre l’inquinamento in quella utilizzata nei campi coltivati, oltre a disinfettare i contenitori alimentari. L’applicazione di questo macchinario è stata studiata e descritta all’interno della tesi di master in Cooperazione internazionale di Caterina Costanzo, studentessa dell’Università di Padova.
La collaborazione con “Fraternità Missionaria” è attiva dal 2009, da quando Etra si è impegnata per il perfezionamento del potabilizzatore, che permette di disinfettare due litri d’acqua da bere con appena una trentina di gocce di varechina. Numerosi i Paesi in cui è stata distribuita l’apparecchiatura in grado di abbattere il numero di malattie e infezioni generato dai batteri presenti nell’acqua: Angola, Brasile, Camerun, Guinea Bissau, Kenya, Repubblica Centro Africana, Tanzania, Ciad, Filippine, Papua Nuova Guinea, Mali. «L’impegno profuso per questo tipo di progetti fa capire quanto sia importante salvaguardare un bene prezioso come l’acqua ” commenta Stefano Svegliado, presidente del Consiglio di gestione ” che spesso qui diamo per scontato ma in realtà è assente o imbevibile in larga parte del mondo e determina la morte di nostri simili ogni giorno. Un’idea semplice e poco costosa come il potabilizzatore permette di salvare molte vite umane». -
“Ci sono corpi non sepolti ovunque, lungo la strada, e il contagio continua. Manca tutto e nessuno interviene. Tutti hanno paura di avvicinarsi, paura di essere coinvolti. I bambini piangono, nessuno li consola, sono sporchi, nessuno li lava, hanno fame e non c’è nessuno per loro, solo Ebola e la sua volontà di morte.” Una tragedia che padre Maurizio in Africa da venti anni, sta vivendo, e a quanti gli dicono di tornare risponde: “oggi più che mai sono determinato a restare qui”.
Speriamo che il nostro modesto aiuto per la produzione di varechina possa dare un po’ di sollievo alle drammatiche situazioni di criticità.Tags: Ebola, Padre Boa, Sierra Leone, varechina
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Siamo appena rientrati in Asuncion da Toro Pampa dove abbiamo svolto la nostra attività di volontariato… Ho presentato lo strumento per la produzione di varechina ai professori, alunni e responsabili sanitari della zona, in una riunione congiunta alla presenza del responsabile sanitario Dipartimentale. L’apparato è stato installato presso l’abitazione della Direttrice della Scuola Superiore per rendere potabile l’acqua che i ragazzi bevono durante le lezioni. E’ stato un successo imprevedibile e una opportunità di autogestione per le innumerevoli necessità della scuola.
Pierantonio Zambotto -Toro Pampa (Paraguay)
Tags: Paraguay, Toro Pampa, varechina, Zambotto
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Due dispositivi per la produzione di varechina sono in partenza per il Benin, dove a Sokpontà l’Associazione “L’ Abbraccio”, ONLUS di Asti, ha costruito una scuola primaria per 250 bambini, un ospedale pediatrico e il reparto chirurgico. L’utilità di questo dispositivo sta interessando sempre più operatori del nostro settore per la sua praticità e per i vantaggi che comporta.
Cresce il numero delle associazioni interessate a questo dispositivo conosciuto anche grazie al nostro sito. Il dispositivo costruito dal nostro socio Giorgio Ferro, viene sempre più perfezionato e ora può essere fornito oltre che con un supporto a treppiede, anche con un pratico gancio a parete.Tags: benin, labbraccio, varechina
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