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  • Ovunque dove c’è acqua, c’è vita. In Ciad, dove c’è un pozzo, c’è vita.
    Ma quando i pozzi sono a secco, nasce il dramma. E quì prende corpo la proposta di p. Franco di costruire una diga con i massi granitici che si trovano in quella zona, per permettere alle acque dei torrenti di infiltrarsi nel suolo e alimentare i pozzi. 
    Un’idea di difficile realizzazione, considerato la mancanza di mezzi a disposizione. Un lavoro incredibile ai nostri occhi.
    Ma nel villaggio di Gourbiti, la popolazione non vuole abbandonare quelle terre e decide di costruire la diga con le mani.
    Ecco allora che si mobilitano tutti gli abitanti del villaggio, comprese donne e bambini, per realizzare un’impresa titanica: spaccare i massi, trasportarli, imbrigliarli, fino a che la diga prende forma.
    ” …le donne riescono a coltivare gli ortaggi e mi ringraziano con le lacrime agli occhi”, dice p. Franco Martellozzo, “e ora che l’acqua alimenta i pozzi, nessuno pensa più di abbandonare il villaggio.”

    Grazie p. Franco.  Grazie a chi dona per un pozzo, per la vita.
    Mosè Pagnin

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  •  Gli orti comunitari in Ciad sono una grande risorsa per il miglioramento delle condizioni di vita: dal consumo domestico dei prodotti con un alto valore nutrizionale, alla loro commercializzazione con i benefici economici che ne derivano. L’acqua è l’elemento primario e per questo occorre continuamente cercarla e costruire nuovi pozzi al servizio delle comunità. Dove c’è acqua, c’è vita, c’è progresso. Bisogna allora agire concretamente: la costruzione di nuovi pozzi è un’attività inarrestabile, che vede sempre in prima linea p. Franco.

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  • 134150 Su iniziativa di padre Martellozzo, abbiamo realizzato 4 pozzi in zone dove la sopravvivenza è un dramma quotidiano, grazie anche al contributo di ATO Brenta, consorzio di enti locali. E’ il nostro modo per sostenere la giornata mondiale dell’acqua.
    1 –  BOKOYO S. ETIENNE:  9 mt.;  permette alle donne di evitare 6 km di strada a piedi per andare ad attingere.
    2 – TAKAR: 16 mt;  pozzo provvidenziale scavato nella roccia, molto importante perché la zona é montana, arida, dove anche i buoi dei pastori arabi vengono a bere.
    3 CAMPO BARO:  11 mt;  unico pozzo situato in zona di cultura che permette a 50 famiglie di Baro di attingere acqua senza dover percorrere lunghe distanze.
    4 – BARO ORTO DONNE AMTINE: 10 mt;  permette alle donne di innaffiare i loro orti e di mantenere la propria famiglia

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  • Carissimi di Cadoneghe
    Vi manderò qualche foto interessante di un pozzo ai piedi delle montagne in un villaggio sperduto dove le donne facevano tutti i giorni 8 km a piedi per andare a prendere l’acqua. Su indicazione di un cattolico si sono messi a scavare su un punto preciso e dopo due metri hanno trovata la roccia. Hanno continuato a scavare con picconi e scalpelli fino a 14 m ….sempre roccia e oh miracolo ecco l’acqua apparire.
    Hanno scavato ancora due metri e adesso c’é acqua per tutto il villaggio. Sono stato a vedere e abbiamo deciso di fornire il ferro e il cemento per fare il necessario e avere un pozzo perfetto.
    Il villaggio si chiama TAKAR e il pozzo é finanziato da ATO BRENTA.
    Nella foto il pozzo di Balje
    p.Franco Martellozzo

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