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  • foto gruppo elettrogenoJPGg ruppo“…abbiamo acquistato il generatore: l’ammontare e’ quello ricevuto da Caritas S.Antonio …”              Così scrive il 5 Marzo Mons. Paiaro.
    Strumento indispensabile di importanza prioritaria individuato dai nostri volontari per rendere operativa la sala operatoria è il gruppo elettrogeno di continuità di 150 KVA. Un progetto la cui importanza non è sfuggita alla Caritas Antoniana che sta seguendo con attenzione e interesse la realizzazione e il completamento dell’Ospedale e che ha direttamente finanziato l’acquisto del gruppo elettrogeno per Euro 25.160,00.
    Grazie a Caritas Antoniana, Mons. Paiaro può dire che è stato compiuto un passo importante e decisivo per il completamento della sala operatoria.

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  • 20141110_102932Dicembre 2014
    Individuare le priorità per organizzare e rendere operativa la sala operatoria dell’Ospedale di Nyahururu. Questa la mission dei nostri 3 volontari appena rientrati: il dott. Franco Meduri, chirurgo; Ferdinando Schiavon, tecnico di apparecchiature elettro-medicali; geom. Giacomo Padoan, direttore lavori. Nell’incontro tra il consiglio direttivo e i volontari che hanno toccato con mano le problematiche della realizzazione, è stato individuato come primo obiettivo l’acquisto di un gruppo elettrogeno di 150 KW, premessa indispensabile per provvedere poi all’acquisto e al funzionamento delle attrezzature elettromedicali necessarie. In questa direzione l’associazione si sta impegnando per una raccolta di fondi.
    Un grande impegno organizzativo, che ci vede confrontati ogni giorno con nuove difficoltà da superare. Un impegno finanziario crescente che ha bisogno della solidarietà e dell’aiuto concreto: solo con la sensibilità di molti il nostro progetto potrà realizzarsi.
    20141111_12095020141110_13011020141113_17344020141113_173500

     

     

     

     

     

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  • Dario Bedin, dr. Meduri, Mons. Paiaro

    Dario Bedin, dr. Meduri, Mons. Paiaro

    Evitare che le donne partoriscano nelle loro capanne senza un minimo di sicurezza e di igiene, dare il servizio di una chirurgia d’urgenza: due obiettivi da realizzare in una zona dove la sanità è assente.
    Il Set per sala operatoria, comprendente apparecchi per radiografia, ecografia, lampada scialitica, ferri chirurgici, dispositivi per la produzione di varechina, ecc.,  è in fase di spedizione e arriverà a destino fra circa un mese.
    Ma non basta. Occorre formare in loco il personale che dovrà condurre l’ospedale e usare le attrezzature: i medici, l’ostetrica, le infermiere, i tecnici addetti alle attrezzature, il personale addetto alla manutenzione del complesso.
    E’ in fase di completamento il piano terra, con tutti i servizi: la cucina, le finestre, l’impianto di aria condizionata, l’impianto di ossigeno, l’acqua calda e fredda, il generatore di corrente, i letti, le lenzuola, ecc.
    Il progetto, fortemente voluto da Mons. Luigi Paiaro, richiede un notevole sforzo economico, logistico e organizzativo, ma che diventa possibile solo con la solidarietà.
    Serve un atto concreto di solidarietà, serve l’indispensabile apporto di volontari che diano la propria disponibilità, ciascuno secondo le proprie competenze.
    Grazie a chi si è adoperato finora: al dott. Franco Meduri per l’allestimento della sala operatoria, a chi si è interessato per il materiale ospedaliero.
    Grazie a chi si è reso disponibile ad andare in loco per la formazione del personale: il dott. Meduri, chirurgo, la dott.ssa Sibilla Boldrin con il fidanzato Gianmarco, anestesisti, Fernando Schiavon per  i tecnici addetti al materiale sanitario.
    Grazie ai donatori, grazie al Sign. Mario Novellati di Milano, deceduto, che ha disposto che il 40 % risultante dalla vendita del suo appartamento venga devoluto a Fraternità Missionaria per l’Ospedale e i bambini del Kenya: un concreto atto di sensibilità.

    Cerchiamo l’aiuto di tutti perché il cammino è ancora lungo e l’impegno è immane.

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  • DSC_0002bisOltre al completamento delle opere murarie e dei servizi, l’Ospedale necessita di una quantità incredibile di attrezzature medicali. Materiale sanitario dismesso dall’Ospedale  di Verona, assegnatoci tramite bando della Regione e perfettamente funzionante, è in corso di revisione da parte del nostro socio tecnico specializzato Ferdinando Schiavon.
    L’ allestimento di attrezzature per la funzionalità  di un Ospedale è un impegno importante e continuativo. A piccoli passi, il nostro sogno si sta avverando.

     

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  •  Finiti di costruire i dei tre piani dell’Ospedale, la seconda struttura dell’edificio va così prendendo la forma definitiva.
    Oltre al completamento delle opere murarie e dei servizi, l’Ospedale necessita di una quantità incredibile di attrezzature medicali. Oltre a quanto già inviato nel  2013, altro materiale sanitario revisionato e perfettamente funzionante è in corso di spedizione, al fine di consentire l’allestimento di ambulatori e sale operatorie

     Il piano terra è in fase avanzata di completamento con tutti i servizi necessari al suo funzionamento (impianto ossigeno, attrezzature medicali, ecc.).
    L’intera struttura conterrà: il pronto soccorso, i reparti di ostetricia e ginecologia, di neonatologia e pediatria, di medicina, le sale operatorie.

     

     Verrà così ad aggiungersi a quanto già in funzione da giugno 2010: il reparto ambulatori, vero e proprio dispensario, il laboratorio di analisi, il reparto gestione e amministrazione, e i servizi e allacciamenti tecnologici.
    E’ completata e operativa la casa che ospita le suore che sovrintendono e operano nell’ospedale.
    Inoltre sono iniziati i lavori per la costruzione della cucina e della lavanderia.

    Il Kenya:
    un Paese ove tocchi con mano la povertà, la fame, le malattie, la disperazione.
    E’ la realtà africana al di fuori dei luoghi turistici.

     

    Diocesi di Nyahururu
    La Diocesi di Nyahururu su 8.ooo Km quadrati, è condotta da Mons. Luigi Paiaro di Padova e con lui collaborano le suore “Dimesse”.
    La città si trova a circa 280 Km a nord della capitale Nairobi, sulla strada che porta in Somalia ed è l’ultimo centro importante prima di inoltrarsi nella savana dove si incontrano capanne di fango e paglia, circondate da rovi per difenderle dagli animali.
    Le popolazioni, prive di ogni necessità sono bisognose di tutto: dall’acqua alle medicine.

    Sulle molteplici necessità, l’ASSISTENZA SANITARIA ha la priorità su tutte, specie quella dedicata alla lotta all’AIDS, all’aiuto ai bambini, alle donne in gravidanza.
    Il fatiscente Ospedale Statale il più delle volte risulta essere sprovvisto anche dei farmaci di prima necessità.
    La mortalità neonatale è di 56 bambini /1000 nati, la mortalità infantile fino al 5° anno di età di 121/1000 nati vivi.
    Il numero stimato di bambini (0-14) affetto da AIDS è circa 150.000.
    Nel 2005, nell’Africa subsahariana, solo il 45% delle partorienti è stato assisto da personale sanitario addestrato.

     E’ in fase di realizzazione una STRUTTURA OSPEDALIERA adatta a servire con altre già esistenti, ma insufficienti, oltre 670.000 abitanti.
    Un progetto ponderato che richiede un notevole sforzo economico, logistico ed organizzativo, possibile solo con la solidarietà di molti.

    Cerchiamo l’aiuto di tutti. Grazie ai donatori che hanno contribuito a realizzare quest’opera.
    Ma il cammino è ancora lungo: per questo cerchiamo l’aiuto di tutti nell’organizzare raccolte di fondi, nel proporre l’acquisto di mezzi, di macchinari ed attrezzature necessarie per il funzionamento della struttura, con semplici offerte. 

    Le donazioni dovranno essere inviate a “Fraternità Missionaria ONLUS”, causale ”Vescovo Paiaro”, indicando nominativo e indirizzo del donante.
    Per le modalità delle offerte e per conoscere i benefici fiscali, vai alla pagina “come aiutare”.

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  • Cari Amici,                                                                                         Nyahururu, Natale 2009

          a tutti voi che in vari modi, con le vostre offerte, con adozioni a distanza, con la vostra presenza, con le vostre preghiere sostenete questa diocesi africana, il mio più cordiale saluto……

          Quest’anno il Natale sarà un po’ più nero del solito,

     a causa della siccità che ha colpito le nostre regioni, provocando fame e vittime fra la mia gente, specie fra quanti sopravvivono con quel poco di erbe ed ortaggi che il terreno produce.

         Quando muore di stenti un bambino, non mi resta che guardare al Bambino del nostro Natale e, senza pretendere di capire il mistero di tante disuguaglianze, chiedergli di farsi vivo e presente tra noi per non lasciarci cadere nello sconforto.

         La risposta più concreta che ne ricavo è quando mi informano della vostra vicinanza che rende attuale l’augurio degli angeli ai pastori del Natale.

         Nel rinnovarvi il mio ringraziamento, vi auguro di godere la serenità che meritate per saper condividere il vostro Natale con chi è meno fortunato.

    Luigi Paiaro

    Vescovo di Nyahururu

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