Affrontare l’emergenza senza dimenticare i poveri del Sud del Mondo.
Per non essere travolti dall’epidemia, sensibilizzazione e prevenzione innanzitutto. In Ciad si moltiplicano i centri di formazione per produrre la varechina, potente disinfettante: all’ospedale di Mongo, nei centri di Korbo, Koubo, Bitkine, Dadouar, Niergui, mentre si avvia la produzione in loco di mascherine e indumenti di protezione.
Con la chiusura delle scuole anche la gioventù si è organizzata in piccoli lavori mentre i più piccoli vengono indirizzati a costruire oggetti in argilla.
P. Franco Martellozzo è in prima linea, assieme alle strutture di Aura Caritas , al vicariato apostolico di Mongo, alla fondazione Magis.
Anche fratel Pietro Rusconi, pur colpito dalla scomparsa dei suoi 2 fratelli in Italia per il corona virus, presta la sua instancabile opera, perché come dice lui “non bisogna chiudersi nella sofferenza”.
Un grande impegno, una grande lotta ci accomuna.
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Posted by mose @ 19:10
Tags: ciad, corona-virus, martellozzo, mongo
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