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  • “LA GRANDE VISIONE
    “, così chiama p. Franco il suo progetto, non visionario, ma concreto, per far sì che le attività avviate possano durare in modo continuativo per dare un futuro alle popolazioni del Ciad.
    Nasce così l’idea di creare un a struttura, “Caritas Mongo”, con un Consiglio Direttivo formato da Ciadiani, provenienti dalle varie parrocchie di Mongo, con il preciso scopo di esaminare, proporre e verificare l’attuazione di progetti, condividendo le decisioni con le associazioni partner.
    Una struttura che si prefigge di gestire non un mero sussidio economico-finanziario proveniente da varie associazioni o ONG, fine a se stesso, i cui effetti si estinguono al cessare dell’aiuto, ma una struttura deputata a gestire la fornitura di strumenti e mezzi che i vari partner possono fornire, per realizzare i progetti.
    Responsabilizzazione e coinvolgimento degli stessi attori ciadiani quindi, che non saranno soggetti passivi, ma dovranno  gestire in proprio i grandi progetti, “affinché li sentano come propri e se ne assumano la responsabilità a lungo termine”, dice p. Franco.
    Una impostazione già creata da p. Franco e che ora vuole istituzionalizzare su vasta scala, con l’obiettivo di fare uscire le popolazioni locali  dalla situazione di mero assistenzialismo, ma coinvolgerle nella costruzione del proprio futuro.
    Una visione che viene da una vita di esperienza di p. Franco, che nel corso degli anni ha saputo realizzare grandi progetti valorizzando il supporto di collaboratori locali
    Ad oggi la federazione delle Banche di Cereali, che ne conta 354, e provvede alla costruzione di pozzi, alla realizzazione di piccole dighe , alla costruzione in 4 laboratori di aratri ed erpici, all’assistenza agli apicoltori, alla gestione di 3 dispensari, al coinvolgimento di un migliaio di bambini all’ecologia, alla gestione dell’orto botanico, all’aiuto ai rifugiati sudanesi.
    “Tutte queste opere hanno creato un bellissimo clima di amicizia con le popolazioni musulmane che rappresentano il 97 per cento della popolazione, considerano la Chiesa cattolica come la migliore amica del popolo.” sottolinea p. Franco.
    Mosè Pagnin

    Posted by mose @ 18:19

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