Missione di S. Leonardo Mussurize (Mozambico) 1/12/2013
Abbiamo tutti molti motivi per essere tristi: la malattia, la mancanza di lavoro, le incomprensioni e le divisioni tra le persone …
Tra il mio popolo potrei trovare anche tanti altri motivi (che ci farebbero arrossire pensando a quelli che intristiscono la nostra vita): come la morte così frequente e prematura dovuta alla mancanza di medicine e di un’adeguata assistenza medica, le abitazioni in case di fango (anche l’acqua si rivela un lusso da procurarsi con lunghe camminate con bidoni in testa), l’alimentazione quasi esclusivamente di polenta e di qualche erba o fagioli, la scuola all’aria aperta o in sale di fango, seduti per terra, senza libri (nemmeno si parli dei moderni mezzi che l’elettronica pone a disposizione dei ragazzi del primo mondo) e per partecipare alla quale è necessario percorrere kilometri di strada a piedi, la mancanza di ogni strumento con i quali la tecnologia nel primo mondo allevia la durezza del lavoro e della vita quotidiana e … si potrebbe continuare.
Eppure sorprende cogliere sul volto della gente un sorriso che dice la gioia della vita.
Su questo sfondo di tristezza l’angelo ci annuncia una gioia: “E’ nato per voi il Salvatore, gioite!” . Che questo annuncio risuoni più forte da trasformare la nostra vita.
Preghiamo perché il Natale ci renda tutti un po’ simili ai pastori trasformandoci in gioiosi annunciatori delle meraviglie di Dio pur in una vita segnata dalla sofferenza, ma sostenuta dall’amore di Dio.
Buon Natale
Don Piergiorgio
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