Carissimi, Bangui 10 -12- 2015
…ci stiamo riprendendo dalla visita del Papa che ha fatto tanto bene al Paese. Adesso si spera che gli uomini che guidano il paese si mettano a servire il popolo per ricostruire quanto è stato distrutto, e che il perdono reciproco, tra musulmani e i non musulmani, possa essere la base di una nuova Repubblica Centrafricana.
Prima che iniziasse il conflitto, metà dei bambini in Repubblica Centrafricana soffriva di ritardi della crescita a causa della malnutrizione. Il protrarsi delle violenze e l’instabilità economica peggiorano ancora di più la situazione e i bambini sono le prime vittime innocenti.
Adesso che tutto è passato ci si augura di ritornare a una vita normale, e per coloro che hanno perso tutto, parenti, famigliari, casa, e altro, è il momento della solidarietà con la forza di ripartire, ricostruire e riscrivere la propria storia che brutalmente era stata interrotta tre anni fa, all’arrivo dei mercenari musulmani armati fino ai denti.
fr. Alberto
BUON NATALE E FELICE 2016
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Posted by mose @ 08:21
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