-
Per noi si impone aiuto materiale ai profughi, come l’hanno fatto i nostri padri e nonni che hanno aiutato profughi, sfollati, evacuati, ebrei, durante la seconda guerra mondiale.
-
Dario Bedin 1938 – 2017
Sentiva come una missione aiutare le popolazioni del Sud del Mondo.
Fin dal 1980 andava in Ciad per affiancare p. Franco Martellozzo e altri missionari.
All’epoca non esistevano comunicazioni sia stradali che telefoniche e le condizioni di vita anche dei volontari erano al limite della sopravvivenza.
Gli interventi che lo hanno visto in prima persona sono su:
sanità, alimentazione, acqua potabile, educazione scolastica, formazione agraria e professionale.
Nel 1996 ha fondato l’associazione Fraternità Missionaria, ONLUS.
Nel 2009 il Comune di Cadoneghe gli ha conferito il riconoscimento con la motivazione:
“Svolge una meritoria e multiforme attività tecnica e propositiva nel campo della cooperazione internazionale, per aver saputo rafforzare con continuità e competenza l’immagine di Cadoneghe come centro propulsore della tutela dei diritti dei più deboli”.Nel 2017 il Centro Servizi Volontariato di Padova gli ha conferito alla memoria il “Premio nazionale Gattamelata” importante riconoscimento destinato a chi si è distinto nel campo della solidaroietà e volontariato, con la motivazione:
“Impegnato sin dai primi anni 80 nell’aiuto alla popolazione del Ciad, dapprima personalmente successivamente come presidente dell’associazione Fraternità Missionaria, ha fornito instancabile e concreto aiuto con progetti relativi a sanità, acqua e formazione”.
ACQUA POTABILE
Colpito dalla gravità delle situazioni per mancanza d’acqua portabile, dalla vista di bambini malnutriti, costruiva pozzi, lavorando in loco per dare acqua potabile.
Ha realizzato un dispositivo per produrre ”ipoclorito di sodio”, varechina, per potabilizzare l’acqua e sanificare ambienti nei villaggi più sperduti.SANITA’
Ha contribuito a costruire in Ciad il “Centro bambini con handicap” a Pala, organizzare i “Centri salute” a Bardangal, Baro, Dadouar, Séré, Tikem, a fornire medicinali e laboratorio di analisi all’Ospedale di Goundi. Nelle Filippine ha dato un contributo alla realizzazione del sanatorio per i bambini che vivono nei dintorni della grande discarica di Manila.
In Kenya, ha dato supporto al vescovo Paiaro per l’allestimento del costruendo ospedale. Ha sensibilizzato cittadini, enti pubblici, aziende private, medici, professionisti, per fornire attrezzature medicali e di logistica e rendere operativa la sala operatoria e gli ambulatori dell’Ospedale di Nyahururu.FORMAZIONE
Riteneva la formazione indispensabile per superare la fase di sottosviluppo.
Ha costruito Scuole primarie, Centri accoglienza per i giovani, Centri di accoglienza per i ragazzi di strada.
Ha promosso la formazione professionale sia maschile che femminile, costruendo strutture per realizzare questi programmi.
Ha curato la formazione dei contadini per lavorare la terra e costruire stalle. Ha insegnato a produrre il compost per aumentare la produzione agricola, scrivendo anche un manuale in collaborazione con l’Università di Padova, in Italiano, francese e portoghese.
L’Associazione oggi, aiuta i missionari in:
Africa: Angola, Camerun, Ciad, Congo Brazzaville, Costa d’Avorio, Guinea Bissau, Kenya, Tanzania.
Centro – Sud America: Brasile, Costarica, Parguay.
Estremo Oriente: Filippine, Papua Nuova Guinea, Thailandia.Tags: dario
-
Farà piacere risentire il saluto di don Egidio agli amici di F.M. in occasione della cena solidale del 2020.
Don Egidio ha espresso il desiderio che in suo ricordo venga fatta un’offerta o donazione a Fraternità Missionaria, non fiori.
Il suo ricordo potrà vivere nei progetti che hai contribuito a realizzare, nei sorrisi dei bambini che hai contribuito a salvare.
-
Banca INTESA SANPAOLO
IBAN: IT89 P030 6909 6061 0000 0140 081
-
C.C POSTALE 14644355
-
Tramite PayPal o Carta di Credito
Le donazioni effettuate con modalità rintracciabile usufruiscono di benefici fiscali.
-
Con il 5 x 1000 codice fiscale: 92098640284
-
Con LASCITO TESTAMENTARIO
Tags: don Egidio
-
-
Ci ha lasciato un amico, un compagno, un fratello.
La sua umanità, la comprensione dei nostri problemi, dei nostri dolori, la sua empatia ci mancherà.
Era vicino a ciascuno di noi e ne condivideva angosce e aspirazioni, dandoci conforto e speranza.Il suo attivismo, la sua capacità di coinvolgere, è stata di grande aiuto anche nella nostra associazione, della quale è stato consigliere.
Ha donato la sua competenza e passione per aiutare i più deboli, con comprensione e amore, mai cessate neanche negli ultimi tempi.Instancabile fino all’ultimo. Nella “Opera della Provvidenza” dove ha trascorso l’ultimo periodo, continuava un fitto accorrere di quanti cercavano da lui una parola di conforto e di coraggio. Aveva tempo e parole di speranza per tutti.
Esprimeva il suo sentire nel periodico mensile “Provvidenza” dove parla con nostalgia della celebrazione del Rosario.
Chi non ricorda quegli incontri all’ombra della Croce nel parco di S. Giacomo?Scrive in un suo articolo riguardo S. Antonio: ”Il suo parlare toccava il cuore delle persone. Si accorreva per ascoltarlo perché la sua predicazione non era superficiale, ma toccava l’intimo di ogni cuore.”
Si può dire questo anche di lui.Ha lasciato un segno in ciascuno di noi che ci accompagnerà.
Mosè
—————————————————–
Le esequie saranno celebrate dal Vescovo venerdì 18 alle ore 15 nella Chiesa di S. Bonaventura.
Per chi vuol dare l’ultimo saluto, sarà nella Casa Funeraria Brogio a Cadoneghe:
Oggi 16 febb. dalle 16 alle 19
Domani 17 febb dalle 09 alle 12 e dalle 15 alle 18Tags: don Egidio
-
Un abbraccio da tutti noi ai missionari, sacerdoti, religiose, laici e volontari, che operano nel Sud del Mondo, dall’Africa al Sudamerica fino all’Estremo Oriente, in villaggi sperduti, periferie dimenticate o aree metropolitane degradate.
Aiutano i più bisognosi in condizioni estremamente difficili e pericolose, in ambienti spesso ostili, per promuovere lo sviluppo sociale, dare aiuto e sostegno ai più vulnerabili, combattere per la difesa dei diritti umani, in particolare delle donne.
Educazione, formazione professionale, formazione agraria, assistenza sanitaria, dialogo interreligioso: un impegno a tutto campo che deve superare l’ignoranza, la diffidenza, la miseria assoluta, per aiutare quelle popolazioni a uscire dalla fase di sottosviluppo e a credere nel loro futuro valorizzando le proprie risorse.Un grande obiettivo perseguito in umiltà e in silenzio, senza cercare i riflettori dei media e la visibilità che troppo spesso viene ostentata da chi spende solo parole.
In quelle terre, in quelle “parrocchie di frontiera”, la missione diventa eroismo.
A loro il nostro abbraccio, il nostro grazie.
Buon Natale !Tags: auguri., Buon Natale. missionari
-
di Sergio Mirandola, Presidente
Giunti al 25.mo anno di attività della nostra Associazione, permettetemi di fare una breve cronistoria.
Il 29/02/1996 si insedia la prima assemblea dei soci. Dario Bedin viene nominato presidente.Il primo intervento avviene in Thailandia a favore di padre Renzo Rossignolo: per la costruzione del lebbrosario vengono stanziate 3.500.000 lire. Subito dopo si effettua un finanziamento di lire 7.500.000 per la costruzione della scuola di Gazira in Ciad. Per raccogliere fondi vengono organizzate “cena povera” e “Marcia con noi”. L’associazione passa dai 35 soci iniziali a 85 soci.
Molta strada è stata percorsa nei successivi 25 anni, basti pensare che i soci sono attualmente circa 350 e sono stati inviati nei vari paesi più bisognosi oltre 2.500.000 euro, cifra che fa impallidire i milioni di lire inviati all’inizio.
Come ho già detto è un traguardo di cui essere orgogliosi, che abbiamo raggiunto quasi senza accorgercene, coinvolti pienamente a definire gli interventi, a cercare finanziamenti per i nostri progetti, a creare una rete di soci e sostenitori.Il venticinquennale ci dà l’opportunità di ringraziare tutte quelle persone che si sono adoperate dando la propria disponibilità e sostenendoci anche materialmente ed economicamente.
Quando un missionario ci comunica che grazie ai nostri aiuti ha potuto ospitare, sfamare, curare o istruire anche una sola persona, dà significato al nostro agire e ci incoraggia a proseguire.Purtroppo il Covid-19 continua a rallentare iniziative e attività. Avremmo voluto ricordare in ben altro modo i 25 anni. Speriamo che il 2022 possa essere finalmente l’anno della liberazione dal covid: potremo quindi festeggiare in modo adeguato la ricorrenza.
Nonostante tutto, comunque sono stati erogati contributi, studiati nuovi percorsi per produrre ricchezza che dovrà poi essere distribuita per lo sviluppo di quei progetti che necessitano di ulteriore elaborazione per rispondere a sempre nuove necessità.
Mi piace affermare che l’associazione è una fabbrica creativa, innovativa nel volere lo sviluppo dei più poveri, che cerca di produrre opportunità di crescita sociale ed economica.
Con l’aiuto della Caritas Antoniana si sono aggiunti agli 800 aratri a trazione animale a favore della lotta per l’autonomia alimentare del Ciad altri 800 aratri di vario tipo. Si continuano a fornire attrezzature per l’ospedale Benedict XVI in Kenya.
E altro ancora.
Dove c’è creatività, c’è innovazione e dove c’è innovazione c’è crescita. Auguri di Buon Natale a tutti,
Sergio Mirandola, Presidente. -
Riportiamo parte del messaggio della Pontificia Università Gregoriana.
“Mercoledì 13 ottobre P. Jacquineau Azétsop S.J., Decano e Professore della Facoltà di Scienze Sociali è tornato alla casa del Padre….
«Tutti siamo stati testimoni della generosità con cui P. Azétsop ha guidato la Facoltà di Scienze Sociali, senza misurare energie e tempo in questa missione che ha vissuto con profondo impegno e un grande senso di responsabilità», scrive il Rettore,… la nostra gratitudine per il suo servizio creativo alla Chiesa e per il suo insegnamento nella nostra Università e nelle diverse istituzioni nel mondo».
P. Azétsop era nato a Douala (Cameroon) il 2 marzo 1972. …aveva tenuto corsi di politica sanitaria, epidemiologia sociale e bioetica; sul legame tra politica, etica e sanità pubblica, deontologia medica, giustizia sociale, globalizzazione e diritti umani.”
————————————–
Abbiamo avuto la fortuna di ascoltare i suoi illuminati e profondi interventi ai Meeting annuali con p. Franco Martellozzo, di cui era molto amico.
Grande conoscitore dei problemi del mondo da cui proveniva, è stato la prova vivente della volontà di riscatto di molti giovani africani per cercare un futuro migliore.
Il suo curriculum, che appare nel sito dell’Università, può stupire e fare invidia a molti di noi che si credono arrivati, là dove altri con modestia partono. Un grande insegnamento.Su sua richiesta, nel 2020 Fraternità Missionaria ha contribuito al finanziamento di un pozzo nella sua regione.
Tags: camerun, Jacquineau, martellozzo, meeting
-
Donare il sorriso con un sorriso. Fraternità Missionaria presente alla ”Festa delle associazioni” di Cadoneghe per far conoscere l’impegno e i progetti messi in atto per aiutare i bambini più sfortunati ad avere un futuro.
Donare è una festa. Il donare dà gioia a chi riceve ma anche a chi dà: far nascere il sorriso ai bambini è il miglior ringraziamento per cui val la pena di impegnarsi.Dona anche tu: ogni goccia di bene porta frutto.
Tags: cadoneghe, festa associazioni
SOSTIENICI!
Newsletter
Cerca nel sito

Sezioni
Recent Posts
-
16/02/2023
-
16/02/2023
-
16/02/2023
-
31/01/2023
-
29/01/2023
Recent Comments