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  • “Nell’anno scolastico 2017-18, abbiamo aiutato un centinaio di bimbi, giovani e alcuni universitari. Tutti, figli o nipoti di lebbrosi.
    Quando fate la carità, Gesù è sempre presente in voi e nei poveri che voi aiutate.  GRAZIE.                                   Con tanta riconoscenza.
    don Renzo “

     

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  • “Grazie per l’aiuto che è arrivato prima di Natale e che ha permesso da una decina di famiglie di festeggiare il S. Natale con un pasto adeguato, mentre per i bimbi siamo riusciti a saldare il debito che le famiglie avevano con la scuola.
    I figli potranno così frequentare l’anno scolastico.

    E’ stato per noi il miglior modo di festeggiare il Natale con queste famiglie.
    U
    n caro saluto

    Gabriella”

     

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  • …in Camerun, a Garoua, abbiamo potuto aiutare tante famiglie affette dal virus HIV/AIDS.
    L’impegno è rivolto ai bambini nati da madre sieropositiva, con l’allattamento artificiale, per farli crescere senza il virus HIV.
    …abbiamo messo in atto attività che possano dare un minimo di sostentamento così da fare fronte ai bisogni della famiglia. Una sfida! Ma siamo convinti che ne valga la pena perchè la famiglia, come sostiene Papa Francesco, è l’arma vincente per avere speranza nel futuro. Oggi abbiamo 14 famiglie che hanno cominciato questo cammino.
    È grazie a tutti voi che possiamo andare avanti e creare nuove strategie perché sempre più persone possano sperare in una vita migliore.
    Gabriella Lorenzi – Vigodarzere – Comunità Missionarie Laiche PIME

     

     

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  • …ieri ho avuto una giornata particolarmente dura: ogni giorno mi devo affidare a mister Parkinson: le mie mani, la voce e la lentezza nel parlare, mi hanno maturato nell’accettare il nuovo sistema di vita-vecchiaia, a rendermi più capace di accorgermi degli altri, di tante persone disabili, pazienti, forti e luminose, molto luminose per me. Qui ci sono tanti bambini e il loro sorriso mi rende felice.
    Grazie per la vostra decisione di solidarietà. Il Grande Bene è percepito come gioia, sia da quelli che danno sia da quelli che ricevono.  E’ la grande rivincita contro i piccoli o grandi egoismi che picchiano sul nostro modo di pensare e fare quotidiano.
    Grazie e vi auguro ogni Bene.
    d.Renzo

     

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  • …ho fatto l’abituale riunione con i responsabili-animatori delle 26 comunità cristiane della missione di Tikem, per conoscere il vissuto della gente e i problemi che affrontano.
    Tra le tante, ecco una situazione incredibile:
    Nel Villaggio di Gourmouy, un uomo con un fagotto andava per strada. I gendarmi  gli chiedono cosa porta nel fagotto. Lo aprono e ne esce il braccio di una persona. “Dove vai con questo braccio?” “Vado a seppellirlo”. “Di chi è questo braccio?” “Di mio figlio”. “Tuo figlio dov’è?” .“Da un guaritore, era ammalato e gli ha amputato il braccio”.
    I gendarmi si sono fatti accompagnare dal guaritore e l’hanno arrestato…. Mi parlavano di questo Barthélémy che taglia braccia e gambe con grande successo, cioè la gente non muore dopo l’operazione. Credevo che questo Barthélémy fosse un aggiusta-ossa, che avesse ricomposto delle fratture.
    Il problema qual è? Tutti mi chiedono di intercedere presso il giudice per fare uscire di prigione il loro “dottore” perchè è un benefattore. Chiedo loro: “Ma vi rendete conto cosa ha fatto?”  Nessuno lo accusa, tutti sono soddisfatti delle prestazioni. La popolazione di Gourmouy e dei villaggi vicini è tutta dalla sua parte e aspetta il suo ritorno.
    Non ho dormito pensando a queste “operazioni chirurgiche”: il dolore dei malati, le condizioni igieniche, gli strumenti usati…
    …devo fare un grande sforzo per non far vedere il mio sconcerto, la mia ira. Le situazioni sono complesse e ci vuole molta pazienza…
    Un abbraccio a tutti,
    d. Giulio da Fianga-Ciad

     

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  • Carissimi tutti voi della Onlus Fraternità Missionaria ,
    Noi siamo i bambini di Ndithini, orfani e ammalati di AIDS e siamo qui a donarvi speranza per ricominciare un cammino nuovo.
    Vogliamo essere gli annunciatori di fiducia, del Natale di speranza, noi piccoli che la società ha ferito e ha segnato con il dito fino all’emarginazione. Dentro di noi regna l’AIDS e siamo schiavi delle medicine e se non le prendiamo, voliamo in cielo in cerca dei nostri genitori.
    Siamo qui con le mani aperte per spronarvi ad avere fede e fiducia, le due ali che vi permetteranno di volare per conquistare la gioia di essere cittadini della speranza.
    Gesù è qui in mezzo a noi. Noi ogni giorno lo sperimentiamo…
    A voi carissimi che siete sempre pronti a servire i poveri con il grembiule della carità, vi auguro un felice incontro con Gesù.
    Vi saluto e vi auguro un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo.
    Sr. Nadia, unita alle sorelle e ai bambini di Ndithini.

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  • Cattura L’esperienza di Don Renzo Rossignolo in una sua lettera.     Ecco alcuni passi.

    Carissimi tutti,..     19 febbraio 2016
    ….Grazie, per la vostra generosità … mi ha permesso di realizzare vari progetti a favore di tanti sfortunati lebbrosi e giovani sbandati. .. sono stato ordinato prete a S. Bonaventura il 16 luglio 1977…nello stesso anno sono andato in Thailandia … Due anni a Bangkok nella nostra casa Salesiana. Il tempo per imparare un po’ la lingua. Poi mi hanno mandato un anno all’istituto governativo dei ciechi che era stato affidato ai salesiani. Finalmente nell’aprile del 1981 sono stato mandato nel sud a 750 km da Bangkok. …La Diocesi del sud è lunga 1000 km, fino alla Malesia.
    Io sono stato mandato a Ronphibun nel Maggio del 1983…Le attività del Centro Don Bosco erano finalizzate al ricupero dei giovani del lebbrosario e degli adulti, donne e uomini provenienti da varie province che colpiti dalla lebbra avevano lasciato la loro prima famiglia e avevano iniziata una specie di nuova famiglia all’interno del lebbrosario.
    Per le ragazze il centro Don Bosco ha allestito un moderno reparto per il cucito e per la tessitura. Io che seguivo direttamente i ragazzi ho iniziato il reparto di falegnameria e poi saldatura elettromeccanica.
    Per i ragazzi e le ragazze del lebbrosario più disposti allo studio, Il Centro Don Bosco ha iniziato con l’aiuto di tanti amici, anche di Fraternità M. ad offrire BORSE DI STUDIO per studi superiori, fino all’Università. E’ una scuola per giovani e adulti che vengono a ore diverse. Non abbiamo un sussidio governativo, ma il nostro certificato-titolo di abilitazione è valido, riconosciuto. All’interno Daldel nostro centro abbiamo concesso a un ente governativo l’uso di due aule per la riabilitazione di bimbi diversamente abili.
    Termino aggiungendo che nell’anno 2014 e 2015 abbiamo ristrutturato due case di famiglie numerose e nel 2016 abbiamo iniziato la costruzione di una nuova casa all’interno del lebbrosario.
    Chiedo perdono per aver scritto un po’ la storia del Centro D.B. Ho pensato che il Vostro gruppo si è ingrandito e molti soci non hanno sufficiente informazione.
    Il Signore ha Benedetto il Vostro lavoro e siete disponibili a collaborare con missionari che vivono in Africa e anche in Asia e in Papua…. Grazie a nome di tutti. Non dimenticate l’AMORE anche per i vostri vicini.
    Don Renzo
    Leggi la lettera completa  Rossignolo 19 febbraio 2016,pdf

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  • Bangui 1Carissimi,                                              Bangui 10 -12- 2015
    …ci stiamo riprendendo dalla visita del Papa che ha fatto tanto bene al Paese. Adesso si spera che gli uomini che guidano il paese si mettano a servire il popolo per ricostruire quanto è stato distrutto, e che il perdono reciproco, tra musulmani e i non musulmani, possa essere la base di una nuova Repubblica Centrafricana.
    Prima che iniziasse il conflitto, metà dei bambini in Repubblica Centrafricana soffriva di ritardi della crescita a causa della malnutrizione. Il protrarsi delle violenze e l’instabilità economica peggiorano ancora di più la situazione e i bambini sono le prime vittime innocenti.
    Adesso che tutto è passato ci si augura di ritornare a una vita normale, e per coloro che hanno perso tutto, parenti, famigliari, casa, e altro, è il momento della solidarietà con la forza di ripartire, ricostruire e riscrivere la propria storia che brutalmente era stata interrotta tre anni fa, all’arrivo dei mercenari musulmani armati fino ai denti.
    fr. Alberto
    BUON NATALE E FELICE 2016

    Bangui 2Bangui 3

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