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  • …ho fatto l’abituale riunione con i responsabili-animatori delle 26 comunità cristiane della missione di Tikem, per conoscere il vissuto della gente e i problemi che affrontano.
    Tra le tante, ecco una situazione incredibile:
    Nel Villaggio di Gourmouy, un uomo con un fagotto andava per strada. I gendarmi  gli chiedono cosa porta nel fagotto. Lo aprono e ne esce il braccio di una persona. “Dove vai con questo braccio?” “Vado a seppellirlo”. “Di chi è questo braccio?” “Di mio figlio”. “Tuo figlio dov’è?” .“Da un guaritore, era ammalato e gli ha amputato il braccio”.
    I gendarmi si sono fatti accompagnare dal guaritore e l’hanno arrestato…. Mi parlavano di questo Barthélémy che taglia braccia e gambe con grande successo, cioè la gente non muore dopo l’operazione. Credevo che questo Barthélémy fosse un aggiusta-ossa, che avesse ricomposto delle fratture.
    Il problema qual è? Tutti mi chiedono di intercedere presso il giudice per fare uscire di prigione il loro “dottore” perchè è un benefattore. Chiedo loro: “Ma vi rendete conto cosa ha fatto?”  Nessuno lo accusa, tutti sono soddisfatti delle prestazioni. La popolazione di Gourmouy e dei villaggi vicini è tutta dalla sua parte e aspetta il suo ritorno.
    Non ho dormito pensando a queste “operazioni chirurgiche”: il dolore dei malati, le condizioni igieniche, gli strumenti usati…
    …devo fare un grande sforzo per non far vedere il mio sconcerto, la mia ira. Le situazioni sono complesse e ci vuole molta pazienza…
    Un abbraccio a tutti,
    d. Giulio da Fianga-Ciad

     

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  • cenut_03_jpg[1]Ricevuto dalla C.E.I. la prima tranche di 20.000,00 euro sul totale del progetto approvato di euro 33.988,00. Come sottolinea la C.E.I. “ i fondi provengono dalla fiducia del Popolo Italiano che destina l’otto x mille del gettito complessivo IRPEF alla Chiesa Cattolica”. La destinazione dell’otto x mille a un ente o associazione benefica è un modo semplice che se usato con intelligenza ci consente di essere tutti dei benefattori.
    Con la costruzione di un Centro di formazione si possono avviare corsi di alfabetizzazione e formazione per consentire alle giovani donne di imparare a gestire meglio la famiglia nell’ambito igienico-sanitario, nutrizionale, dell’economia domestica. Le due sale polivalenti realizzate presso il Centro serviranno per attività di alfabetizzazione e per incontri di educazione igienico-sanitaria, di salute materno-infantile, di puericultura, economia domestica, cucina ed educazione nutrizionale, orticoltura e allevamento, per dare una formazione “globale” a ragazze (future spose e future madri) e giovani donne, offrendo loro anche qualche input per l’avvio di piccole attività (i capi d’abbigliamento confezionati potranno essere venduti nei mercati locali). Il centro sarà costituito da: 1) Il Blocco delle aule (2 sale polivalenti per le attività di alfabetizzazione, di formazione teorica e pratica, un ufficio-magazzino; 2) il Blocco del dormitorio ( 3 stanze per ospitare le ragazze provenienti dalle zone più remote per offrire loro la possibilità di mangiare e dormire in loco; 3) il Blocco servizi; 4) un pozzo dotato di pompa.

    “Chi educa un bambino educa un uomo. Chi educa una bambina educa un popolo.”

     

     

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  • 20140416_103418       Tikem (Ciad),  11 maggio 2014
    …sui missionari italiani del Camerun e del Ciad pesa su tutti il sequestro di due nostri amici, due preti vicentini, e una suora canadese, ottantenne e malata…tutti pensano agli islamisti di Boko Harram.   Nella stessa zona del Camerun la setta aveva sequestrato l’anno scorso una famiglia francese con quattro bambini e un prete.   Boko Harram é contro l’ “insegnamento occidentale”: ‘Boko’ viene dal termine inglese ‘book’ che significa libro e ‘harram’ significa ‘impuro’. L’ultimo colpo è stato il rapimento di più di duecento ragazze per venderle come schiave.  Il Nord della Nigeria resta profondamente arretrato e quindi terreno fertile per ogni tipo di fanatismo.  Lo Stato è sostanzialmente assente. … in Nigeria attentati contro le Chiese, le caserme, stragi nelle scuole e in diversi villaggi. …Poi hanno fatto saltare la sede dell’ONU ad Abuja, la capitale del paese. Adesso sembra proprio che anche il Nord Camerun sia ‘contaminato’ dalla presenza dei Boko Harram. …Gli occidentali se ne sono quasi tutti andati, i missionari rimasti sono permanente scortati sia in casa sia fuori. La situazione è preoccupante. … annunciare il vangelo con qualcuno sempre dietro armato fino ai denti non è la cosa la più naturale.  Qualora la progressione dei fondamentalisti di Boko Harram continuasse, dopo il nord Camerun c’è il Ciad… Il nostro pensiero va ai nostri amici vicentini e alla povera suora.  Sono già passate 5 settimane….
    Un saluto e un forte abbraccio a tutti!        don Giulio                 leggi   la lettera completa di d. Giulio.pdf

    A Tikem Fraternità Missionaria sta avviando un centro di accoglienza e formazione per donne: il contrasto al fanatismo e alla schiavitù passa attraverso l’emancipazione.

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